martedì 21 febbraio 2017

Vorrei tanto essere un'AUTO NUOVA.



IO = LA MIA “MACCHINA”
Giardinetta Statione Wagoon CAMARO LT
Voglio farmi uno scherzo, immaginare che io sia un’ “automobile”.
Diciamo un’auto di grossa cilindrata e di notevoli dimensioni, una grande station wagon (come ne ho possedute diverse).
Bene, la mia auto potrebbe essere ormai immatricolata come “d’epoca”, pagando così zero tassa di possesso o quasi e assicurazione RCA molto ridotta.
Ogni anno devo portarla alla revisione, cercando di rimediare alle magagne, piccole e meno, che potrebbero impedirne il passaggio.
Anche se fin’ora non mi ha mai lasciato a piedi, un po di guasti però si sono verificati.
Ma va considerato che ha percorso ben 275.000 km dei c.a 300.000 per i quali sarebbe stata programmata…

Andando nel particolare di una disamina che potrebbe simulare un controllo per la “valutazione dell’usato”, la relativa
 scheda  
potrebbe funzionare così.
Carrozzeria: ancora abbastanza presentabile, ma svariati segni di abrasione (cicatrici, soprattutto per asportazione di basaliomi e cheratosi), carente la perlinatura del tetto (scarsa capigliatura);
Ruote ed ammortizzatori: deficit generale, soprattutto a livello di ammortizzatori (cartilagini) notevolmente usurati. I pneumatici (piedi) non paiono tanto consumati quanto sformati (artrosi). Comunque ancora discreta la tenuta di strada a velocità moderata, su asfalto ed evitando curve eccessivamente frequenti e troppi tornanti;
Freni: scarsi gli inibitori, ma sembra lo siano sempre stati (difetto di fabbrica);
Motore: il benzina supercompresso originale, che consentiva spunti notevolissimi (oltre i 350 NM, Newton Motore) è stato poi sostituito, a circa 100.000 km (all’età di 35/40 anni) con un turbodiesel usato di analoga potenza, che gira bene ai bassi regimi (bradicardia acuta). Cilindri, pistoni, bielle, camere di espansione ecc…(cuore e muscoli) si presentano ancora in buone condizioni, ma uno dei quattro iniettori è decisamente difettoso (fibrillazione atriale) per qui capita spesso che perda colpi ! Ne consegue che il motore “va a tre”, con notevoli perdite di potenza, evidenti nello spunto e nella tenuta, che risultano in conclusione limitate (insufficienza cardiaca), come se la potenza nominale di 150 CV fosse ridotta ad 80/90.
Inoltri i giunti di trasmissione (tendini) sono palesemente compromessi in diverse zone (sopratutto spalle e braccia).
Il motore in conclusione tende a fermarsi ai bassi regimi (bradicardia) e 
ad imballarsi a quelli alti (fibrillazione)
Una recente radiografia generale.
Fari (occhi) sono ancora funzionali, se pure alcune incrostazioni sui vetri impediscono una visione perfetta (foro maculare, inizio di cataratta);
Telaio sottoscocca (scheletro) presenta svariati segni di usura (artrosi), in particolare c’è un’evidente carenza a livello di semiasse ant. sin. (cuffia dei rotatori spalla destra fratturata);
Impianto elettrico (sistema neuro) sembra funzionale, con qualche lacuna a livello di computer di bordo (cervello), che fatica a gestire nuovi imput (carenze della memoria recente); ma la più grossa carenza si verifica, come sopra descritto, nella gestione degli impulsi verso un
iniettore, che spesso non viene attivato, con gravi scompensi (fibrillazione) alla funzionalità generale del motore e perdite consistenti di potenza.
Impianto idraulico (reni, vescica, uretra) sembra ugualmente in ordine, ma va costantemente monitorato per una pregressa rottura (infarto renale);
Ancora ottimo il sistema di ventilazione generale (polmoni).

Conclusioni 1
una valutazione “commerciale” può essere espressa solo in termini di rottamazione, anche se il veicolo potrebbe percorrere ancora altri 25, forse 50mila km, ma guidando con prudenza ed  a condizione di una attenta manutenzione.
La prospettiva...

Conclusioni  2
A questo punto vorrei tanto poter ridiventare un’altra auto, magari non proprio nuova, ma almeno un "usato sicuro" !




Nessun commento:

Posta un commento