martedì 25 febbraio 2014

GUSTAVO ROL: Sopranaturale autentico o grandissimo illusionista ?

 
Sopranaturale autentico o grandissimo illusionista ?

Dopo la mia esperienza con il sensitivo Mario Azzoni  (v. su questo Blog: "Incontro ravvicinato del 4° tipo" = http://swimmingeorge.blogspot.it/2011/12/mario-azzoni-incontro-ravvicinato-del-4.html ), sentii parlare a Torino di Gustavo Rol, ricordandomi poi che di lui avevo già udito e letto qualcosa...
In particolare nel libro di Piero Angela: "Viaggio nel Mondo del Paranormale".
Gustavo Rol negli anni '30

Tranne che ora, dopo l'esperienza con Azzoni, il mio aprioristico scetticismo verso il "paranormale" era stato in parte ridimensionato e la mia mente razionale si era resa più disponibile ad accettare fenomeni non esattamente inquadrabili nelle categorie della ricorrente logica sperimentale...
Avendone ora tempo e modo ho voluto fare una ricerca su Rol, quasi a completare la mia esperienza con Azzoni, alla fine della quale credo di potermi dire propenso a credere che Gustavo Rol fosse come minimo un sensitivo di capacità non minori di quelle di Azzoni.
Sicuramente egli ebbe assai più fama e rinomanza di Azzoni, se non altro per la notorietà che gli resero le frequentazioni ricorrenti e di primissimo piano dei famosissimi personaggi che a lui si rivolsero "per sapere..." in una arco di tempo di circa 70 anni !
Politici, attori, capi di stato, artisti, scrittori, giornalisti, tutta gente di primissimo piano: da Benito Mussolini a Jhon Kennedy, da Gianni Agnelli a Fellini...
Le cose che lui faceva, ciò che innumerevoli ed in linea di principio attendibili testimoni riferiscono di avergli visto fare, erano normalmente catalogabili nel "paranormale", nella categoria dei miracoli, piccoli o grandi che fossero, comunque nel "sopranaturale" !
"previsione"...postuma...dei fatti accaduti ?

Molti critici, tra cui Piero Angela, sostengono che comunque fossero alla portata di un bravissimo, eccezionale "Illusionista"...e qualche "mago" di mestiere, tipo Silvan, è riuscito anche a replicare taluni suoi esperimenti, o almeno così pare...
Perchè ad esempio, i testimoni oculari della "magia" di Rol raccontano che lui non usasse perlopiù le mani..., ciò che renderebbe inattuabile quasi ogni replica dei suoi "miracoli" utilizzando i trucchi più raffinati dello Illusionismo.

La conclusione cui personalmente sono giunto, alla fine della mia ricerca e dopo averci attentamente ragionato sopra è la seguente: 
"se Rol barava, il vero trucco stava in un ipotetica, sua enorme capacità ipnotica, di subornare totalmente la mente dei presenti, inducendoli ad una sorta di veglia ipnotica in cui lui riusciva a fargli credere di vedere e sentire come veri ed autentici gli esperimenti altrimenti artefatti da lui prodotti".
Resta tuttavia il fatto che in molti casi lui fece importanti previsioni sul futuro, prossimo o remoto, che poi si avverarono nella realtà degli eventi: come la disfatta di fascinazismo nella seconda guerra mondiale e l'uccisione di Mussolini (ciò rispondendo al quesito specificamente postogli, in prima persona, dal "Duce" fascista), o come il terribile attentato letale al presidente Kennedy, che con la moglie Jaqueline uscì sconvolto dal suo incontro Torinese con Rol.
E' forse possibile che questi e molti altri casi appartengano ad un'abilissima revisione mistificatrice degli eventi, per cui si riuscì a ricostituire ad arte la "previsione"...postuma...dei fatti accaduti ?
Ciò che apparebbe ancor più un azzardo di fantasia.

Ma chi era Rol ?

Nato a Torino nel 1903, appartenne all'alta borghesia benestante della città, frequentandone gli ambienti più elevati per censo e cultura. Plurilaureato fece carriera in ambito bancario, ripetutamente trasferito presso svariate filiali europee della Comit, finchè alla morte del padre decise di ritirarsi, non avendo alcuna esigenza economica di continuare, per dedicarsi alle sue passioni: la pittura, in cui fù anche professionalmente attivo, e successivamente il...paranormale...

Rol sensitivo, mago, illusionista o santone che dir si voglia, non fu mai tale di mestiere o professione, non si fece mai pagare da nessuno, nè mai si esibì in spettacoli, prove o manifestazioni a livello pubblico.
I suoi "esperimenti" (come soleva definirli) avvenivano sempre in casa sua, alla presenza di una ristretta cerchia di amici e conoscenti, cui si aggiungevano episodicamente degli "invitati" a partecipare.
Non era facile entrare in contatto con lui, ma neppure impossibile ed in effetti furono nel tempo moltissime le persone, di ogni ceto e livello, che ebbero gratuitamente accesso al suo ambiente, ai suoi esperimenti.
Poi naturalmente si concedeva ad incontri ristretti, individuali, con personalità di particolare levatura e rinomanza, alcune delle quali finirono con il divenire suoi amici veri e propri, come il regista Federico Fellini, l'industriuale Gianni Agnelli e diversi altri.
Federico Fellini


Il suo divenire di sensitivo si sviluppò sopratutto in occasione dell'incontro a Marsiglia con un personaggio molto particolare, di origine polacca, che gli fece prendere conoscenza con le facoltà di cui Rol era naturalmente dotato. Episodio in seguito al quale egli approfondì studi di metafisica trascendentale ed ebbe poi una grave crisi che lo portò a rinchiudersi in convento. Situazione da cui fù la madre ad aiutarlo ad uscire, riportandolo alla vita laica in quel di Torino, dove egli iniziò, negli anni'30, ad eseguire i suoi esperimenti di sensitivo, divenendo presto noto e ricercato per questo dall'aristocrazia cittadina. Ma assai velocemente la  fama delle sue straordinarie capacità estrasensoriali dilagò per ogni dove nel mondo.

Rol viene considerato insuperabile tra gli illusionisti , il più grande che ci sia mai stato ed ugualmente tra i sensitivi. Per tutti coloro che lo hanno conosciuto, frequentato e...direttamente sperimentato nel corso dei suoi "esperimenti", viene considerato un autentico fenomeno paranormale, superdotato di facoltà molteplici, dalla veggenza alla smaterializzazione, dalla lettura del pensiero al teletrasporto, dall'ubiquità alla capacità di curare e guarire. I casi che testimonierebbero queste sue miracolose capacità sono innumerevoli. Eccone solo alcuni tra i più eclatanti:
il suo intervento fù determinante per il ritrovamento del covo in cui era tenuto prigioniero  il Generale USA James Lee Dozier, rapito a Verona dalle brigate rosse nel 1981;
Dozier congratulato da Pertini

durante la seconda guerra mondiale salvò da morte certa alcuni partigiani che stavano per essere fuciliati dai nazzisti, scomettendo con il comandante tedesco che avrebbe indovinato che cosa c'era scritto in una sua certa lettera, chiusa in un cassetto di un  di un comodino, a casa di qualche soldato in Germania;
una volta, trovandosi nella hall di un hotel, udì della gente che diceva che il giorno successivo sarebbe ripartita in aereo, di proprietà di uno di loro. Ma Rol subito intervenì dicendo "non fatelo, sento un garn puzzo di bruciato, non fatelo !". Il giorno dopo volle ripartire solo il proprietario dell'aereo con il suo pilota: fecero in tempo a decollare che l'areo scoppiò in aria...;
il professor Dogliotti, eminente medico e pioniere della cardiochirurgia italiana, durante le operazioni più a rischio era solito chiedere la presenza di Rol in sala operatotia, per chiederli di "intervenire" quando fosse stato necessario...

Annedoti che, se non appartengono alla più grande bufala mistificatrice della storia, dimostrerebbero inequivocabilmente l'autenticità delle enormi facoltà paranormali di Rol, ben oltre l'ipotesi di una sua eventuale capcità di suggestionare a livello ipnotico chi assisteva ai suoi "esperimenti" !

I suoi "esperimenti" consistevano altrimenti nel verificare l' "aura" dei neofiti, valutandone così carattere, personalità e stato di salute fisica (esattamente come fà Mario Azzoni ed anch'io ho presso di lui sperimentato),
nel predire i futuri eventi, inclusi se richiesto anche quelli fatali (come fece con Mussolini e con Kennedy), nel rintracciare e collegare al presente le "anime" del passato, nell'eseguire numerosi giochi di tipo illusionistico, ma estremamente avanzati: attraversare le pareti, ridurre della metà oppure raddoppiare le dimensioni del proprio corpo, indovinare le cose più improbabili. 
...le anime del passato...

Tutto ben oltre i meri giochini con le carte alla Silvan, benchè spesso indulgesse a fare anche quelli, ma senza usare le mani ! Oppure demandandone l'esecuzione, da lui comunque diretta, ad un ospite a caso.

Episodio tipico: una ragazza preoccupata per l'esito di un esame gli si rivolse per un consiglio. Lui la invitò a recarsi in biblioteca a prendere uno a caso dei tantissimi libri e di portarglielo. Quando fù di ritorno la invitò ad aprire una pagina a caso e di leggerne le prime parole. Che dicevano : "se studierai potrai sicuramente prendere almeno un 28 od un 29...".

Gustavo Rol era molto religioso, non fece mai "commercio" delle sue enormi facoltà, sempre prestandosi gratuitamente, con generosità. Non dichiarò mai quale ritenesse fosse la natura e portata delle sue eccezionali facoltà, che tese sempre a sminuire, come fossero fatto marginale del suo essere. 
Il significato che attribuiva alle sue prestazioni , ai suoi interventi, lo definiva come una sorta di missione per far comprendere alla gente che in effetti esistono ben altre dimensioni e realtà, oltre a quelle che i nostri sensi sono normalmente in grado di percepire

Il suo messaggio finale, poco prima della morte, avvenuta nel 2004 a 91 anni, fù che..."la morte non esiste", che in realtà morendo il corpo, l'anima entra in un altra dimensione, per noi invisibile, parallela e concomitante.
Ciò che sosteneva adducendo spiegazioni di tipo scientifico (Rol era laureato anche in Biologia !), assai più che non liturgico, palesando la "teoria dei quanti" ecc..., ma sopratutto l'innegabile realtà, per cui la "Scienza" è oggi in grado di avvalorare la conoscenza di neppure il 5% di ciò che esiste nell'universo: tutto il restante 95%, 19 parti su 20, resta ancora da scoprire !
Il logo di Rol, da lui stesso coniato

In effetti la sua enorme capacità, più sovranaturale che paranormale, non potè mai essere dimostrata da quei controlli, rigidi ed ineluttabili, che la scienza sempre giustamente pretende di eseguire per conferire la patente di autenticità ad ogni fenomeno. Sempre Rol vi si oppose, giustificando così i suoi rifiuti: i suoi "esperimenti" corrispondevano a fenomeni singolari, frutto dell'ispirazione del momento, non riconducibile ad una precisa, ben determinata volontà di compierli ! Nè tantomeno erano, per loro stessa natura, replicabili.
Ciò che può essere letto in modi di valore e significato diametralmente oppsti.

Ed è perciò che resta pesantemente sospesa l'ombra del dubbio sulla fenomenologia di Gustavo Rol. Nonostante le innumerevoli testimonianze di 
personaggi di notevolissima levatura intellettuale, inclusi alcuni dei massimi Capi di Stato e dei maggiori personaggi dello estabilishment industriale, artistico, storico. Cioè gente come Mussolini, Kennedj, la regina Elisabetta, 
Gianni Agnelli, Federico Fellini, salvador Dalì, ecc..., ecc...
Tutti in ogni caso suggestionabili ed intimamente manipolabili, nel profondo delle loro sensazioni...
Ciò che già di per se sarebbe "miracolo" di non poco conto !
Per non parlare dei casi specifici su riportati e descritti.
Rol tenente degli Alpini

Personalmente, lo ripeto in conclusione per ciò che può valere, da circa 60 anni io credo solo nelle verità (scientificamente) dimostrate...e tendo al massimo scetticismo per tutto ciò che attiene la sfera del paranormale, del religiosamente miracoloso, sino ad arrivare agli UFO e quant'altro.
Ciò tuttavia ed ovviamente, senza escludere a priori ogni altra possibilità, compresa quella per cui gli asini possano volare, purchè risulti dimostrata.
Ma l'esperienza direttamente verificata 12 anni fà con Mario Azzoni mi ha reso assai più disponibile a prendere in considerazione la concreta possibilità di fatti e fenomeni che potrebbero logicamente e rigorosamente ambientarsi in quel 95% dell'Universo che ci resta sconosciuto...
Ma ciò, ovviamente ed assolutamente, sempre restando da verificarsi con estrema attenzione e rigore, e con il tipico atteggiamente ipercritico del malfidato che sono, anche specificamente educato ad esserlo da mio padre.
Anche perchè so che i bidonisti, i bari, i venditori di fumo sono in generale la regola più che non la stragrande maggioranza !

Ma, lo confesso, su Gustavo Rol mi piacerebbe scommettere...

The lonely dolphin 

P.S. : in effetti la "Scienza", nel suo faticoso percorso evolutivo sempre conferma il fondamentale assunto per cui "più ricerchiamo, studiamo ed impariamo e più realizziamo l'enorme dimensione della nostra ignoranza !"
A ribadirlo ci sono nuove branche della fisica, della biologia, della medicina,
perfino della matematica...C'è ad esempio la neuropsicoendocrinologia, che arriva quasi ad identificare la sede dell' "anima" dalle parti dell'Ipotalamo.
"Il cervello anarchico"di Soresi
Anima la cui "massa" fisica sarebbe stata scientificamente verificata nel peso di un oncia (30 grammi). E diversi scienziati hanno dovuto ammettere l'esistenza di fenomeni, alcuni strettamente riconducibili agli "esperimenti" di Rol, per i quali non esiste spiegazione razionale, se non ipotizzando forze, entità e dimensioni attualmente al di fuori di ogni protocollo o di teoria scientificamente applicabili. 
Come ad esempio la "memoria" del cuore, che si evidenzia in diversi casi di trapianto...e la trasmissione a distanza di reazioni organiche per il sangue trasfuso...!
Ciò che viene raccontato in chiusura del mio già citato post su Mario Azzoni, pubblicato su questo stesso blog:
http://swimmingeorge.blogspot.it/2011/12/mario-azzoni-incontro-ravvicinato-del-4.html
  
Filmografia e Bibliografia

  1. ^ La mia opinione su Gustavo Rol (Tullio Regge).
  2. ^ Gustavo Adolfo Rol, il grande precursore 
  3. ^ Di Simone, G., Oltre l'umano. Gustavo Adolfo Rol, Reverdito, Trento, 1996
  4. ^ Riccardi, N., Gustavo Adolfo Rol, Metapsichica, Ceschina, lug.-dic. 1966, pp. 73-87
  5. ^ Piero Angela, Viaggio del mondo del paranormale, Milano, Garzanti, 1978.
  6.  Renzo Allegri. Rol il mistero, Musumeci Editore, 1993.
  7. Renzo Allegri. Rol il grande veggente, Mondadori, 2003.
  8. Maurizio Bonfiglio. Il pensiero di Rol: la teoria dello spirito intelligente, Edizioni Mediterranee, 2003. ISBN-88-272-1732-0
  9. Maurizio Bonfiglio. Rol. L'uomo, il mistero, la vita. documentario DVD, regia di Maurizio Leone, Aries s.r.l, 2005
  10. Nicolò Bongiorno, Rol. Un mondo dietro al mondo, documentario DVD, Medusa Video, 2008
  11. Gustavo Adolfo Rol. Giuditta Dembech (a cura di). Gustavo Adolfo Rol. Scritti per Alda [poesie, lettere e disegni con testo autografo a fronte], L'Ariete, 1999. ISBN 88-86492-20-0
  12. Giuditta Dembech. Rol: il Grande Precursore, L'Ariete, 2005.
  13. Giorgio di Simone. Oltre l'umano. Gustavo Adolfo Rol. Reverdito Editore, 1996/2009
  14. Gustavo Adolfo Rol. Catterina Ferrari (a cura di) "Io sono la grondaia..." Diari, Lettere, Riflessioni di Gustavo Adolfo Rol, Giunti, 2000.
Remo Lugli, Gustavo Rol. Una vita di prodigi, Edizioni Mediterranee, Mario Pincherle. Il segreto di Rol, EIFIS, 2005.Maurizio Ternavasio. Gustavo Rol: la vita, l'uomo, il mistero, L'Età dell'Acquario, 2002 
Mariano Tomatis, Rol: realtà o leggenda?, Roma, Avverbi, 2003.








  




lunedì 10 febbraio 2014

FOIBE E D'INTORNI: la foiba di Pisino





10 FEBBRAIO 2014

LA FOIBA DI PISINO

Breve racconto di un'esperienza personale.

La Foiba di Pisino in Istria

Fine anni’ 90, vacanze Pasquali in Istria, vicino a Pola sul mare, in compagnia di amici. Andiamo nell'interno a fare un giro ed arrivammo a Pisino. A margine della cittadina, accanto ad un gruppo di vecchie case, c’è il Castello di Montecuccoli, notevole maniero del 1.500, ben conservato ed aperto al pubblico, con ristorante di buon livello. Il Castello sorge a strapiombo su di un baratro profondo, che precipita sino ad un torrente che scorre in fondo alla stretta fenditura, aprendosi verso est, dove sembra sdrammatizzarsi il precipizio circostante. Oltre al Castello sorgono a picco in ampio arco, le case della zona alta di Pisino, che sembrano a rischio di cadere in quell'orrido.
Il Castello di Pisino

Con mia moglie, incuriositi da quell’insolito paesaggio, lasciammo i nostri amici ad altra loro incombenza, dedicandoci ad esplorare i dintorni, prima il Castello, scendendo poi il breve tratto di acciottolato declinante sul baratro, dal cui parapetto continuammo a guardare affascinati dalla sua profondità e non solo quella...

La visione era decisamente drammatica ed inspiegabilmente lugubre… Giuro che così la percepimmo, in totale assenza del senno di poi, del tutto ignari di quanto poco più tardi venimmo a sapere. Una cosa stranissima mi colpì: il fatto che l’acqua del profondo torrente sottostante scorresse… all’incontrario ! Cioè verso l’alto ! Era un’assai curiosa impressione ottica? Da un lato c’era l’altissima parte del baratro, con il Castello e le Case in bilico, lato completamente chiuso; dall’altro il precipizio, pur rimanendo assai stretto e tormentato, si apriva faticosamente “verso valle”… Ma il torrente sembrava scorrere verso la parte più alta e chiusa, cioè all’incontrario! Effetto visivo su cui anche mia moglie concordava. Ad un certo punto il parapetto s’interrompeva dando accesso ad uno stretto e ripidissimo sentiero, più o meno scalinato, che precipitava all’interno del baratro.
All'interno del baratro

Faticosamente convinsi mia moglie a seguirmi nell’ardua esplorazione, così scendemmo, forse anche di 100 metri, verso il fondo della voragine. Più faticosa fù ovviamente la risalita, ma avevamo scoperto l’incredibile: si, in effetti il torrente scorreva all’incontrario, cioè “in salita”, da valle a monte…!
Questo era perlomeno l’inequivocabile illusione ottica suggerita dalla morfologia della zona circostante.
In realtà il torrente scende dalla parte più aperta, “a valle” verso quella totalmente chiusa “a monte” perché qui finisce con l’ incavernarsi in una profonda, ampia ed invisibile grotta, lunga decine di chilometri !
Grotta che fù studiata per secoli come elemento curioso e misterioso e raccontata da notevoli osservatori, su tutti Giulio Verne, alla quale si ispirò per scrivere un suo romanzo: “Mathias Sandorf”.(**)  
In fondo alla grotta

Dove andasse a perdersi tutta quell’acqua restò comunque un mistero per secoli, sino a quando, recentemente, venne confermata nella realtà l’ipotesi esposta da Verne nel suo romanzo, per cui il torrente, percorso una galleria naturale di circa 20 km., sfocia alimentandolo nel lungo e profondo fiordo marino di Limska Draga,  a nord di Rovigno. Ma anche altri autori, tra cui Dante Alighieri, furono fortemente impressionati dall’abisso della voragine, traendone spunto rappresentativo per ambientare le loro opere.  
In effetti, dovessi immaginare un girone infernale sprofondato in una “selva oscura”, la foiba di Pisino mi parrebbe significativo riferimento!  A parte infatti l’illusione ottica del fiume che “corre in salita”… fummo fortemente colpiti da un strano senso di lugubre inquietudine, di sensibile disagio, ad un livello inspiegabile nelle circostanze della situazione… Neanche avessimo saputo…
 

Ma poco dopo, ritrovati i nostri amici imparammo che eravamo appena scesi e risaliti da una delle più famigerate foibe dei massacri titini !(*) In quella terribile voragine furono precipitati nel ’45 almeno un centinaio di Istriani, vittime dell’indefinibile crudele follia dei“vincitori” titini.  
Scendendo nella Foiba


Alcuni mesi dopo eravamo di nuovo in Istria in vacanza, e decidemmo di tornare a Pisino, per rivedere il Castello e la foiba.  
E fù con grande sorpresa che cogliemmo la coincidenza di una manifestazione, probabilmente promossa da reduci Istriani, dedicata alla memoria delle vittime precipitate nella foiba. Manifestazione faticosamente sopportata dalle autorità governative, sicuramente in conto all’opportunità di un futuro accesso alla Comunità Europea…per cui occorreva apparire liberali e tolleranti… Manifestazione silenziosa, ma non meno drammatica e straziante per il tipo di rappresentazione esibito: tutt’intorno alla sommità della foiba, cioè sul precipizio della voragine, erano appesi grandi teli su ognuno dei quali era stata dipinta l’immagine di una vittima, mentre precipitava nel baratro sottostante ! Di quelle vittime assai tragicamente esibite si potevano quasi percepire le urla strazianti…nel silenzio più totale dei non molti presenti. 
Le case di Pisino sull'orlo della Foiba
Fortemente colpito feci diverse fotografie (ne allego qui alcuna) ed alcuni disegni a colori, che poi regalai agli amici. Dopo circa 12 anni il ricordo di quell’esperienza l'ho ancora vivamente presente, ed in occasione della “giornata della memoria delle foibe”, finalmente istituita a partire dal 2004, mi viene spontaneo rievocarla.

The lonely dolphin, 10.02.2011
  (riproposto il 10.02.2014)

Note:
(*)Delle Foibe ebbi vaga conoscenza solo negli anni’80, cogliendone in pieno la drammatica, terribile storia, solo più tardi. 

La cultura politicamente corretta di generale riferimento ci aveva raccontato tramite cronache, saggi, foto, filmati, libri, trasmissioni TV… l’enorme portata dell’Olocausto, l’infinita tragedia dello sterminio nei lager, le torture, l’annientamento totale di 6 milioni di persone: i terribili orrori commessi dai Nazisti-Fascisti… Ho visto con raccapriccio e rammarico films e documentari, ho letto una infinità di articoli corredati da strazianti foto, libri di notevole portata documentale ed emotiva come Triblinka, visto rappresentazioni teatrali di grande risonanza (di Peter Weiss, rammento tra l’altro “ il canto dei forni“…) Ma di “foibe” non avevo mai sentito parlare ! E neppure o quasi dei campi Siberiani in cui i Sovietici sterminarono decine di milioni di dissidenti, assai più di quanti annientati nei lager tedeschi. Il fatto che poi Mao, i grande traghettatore, abbia sterminato circa 50 milioni di dissociati dal regime risulta quasi una novità dell’ultima ora. a pochi intimi riservata.... Sembrerebbe allora che il grande mostro, terribile pazzo aguzzino nazi fascista, Hitler (!) non fosse che un pivello accanto a Stalin ed a Mao ! Ma è quasi solo di Hitler che “storiografi”, “saggisti”, documentaristi, continuano ad informarci, pressochè ogni giorno (v. Rai Storia di Minoli & C., che non conosce o quasi altro argomento…). Tito poi fù quasi nessuno…anche se alla fine promosse l’eliminazione, nelle foibe, di decine di migliaia di Italiani d’Istria, la cui colpa fù quella di essere "Italiani" e non "comunisti".

(**) Nell’opera di Verne il conte magiaro Mathias Sandorf viene accusato di congiura contro la Monarchia austroungarica e tradotto al Castello pisinese, dove la corte marziale lo condanna a morte.
Sandorf scappa dal Castello calandosi lungo il precipizio della
Jiules Verne
Foiba, nell’abisso, e trasportato dall’omonimo torrente in piena arriva per vie sotterranee al Canale di Leme (cioè al fiordo di Limska Draga) ed a Rovigno.