sabato 19 dicembre 2015

RICORDANDO EDILIO

Con la moglie Lucia il giorno del loro matrimonio



RICORDANDO EDILIO     17 Dicembre 2015

Lo zio Edilio un anno fa se n’è andato, dopo aver tribolato  contro il solito male incurabile. Aveva 87 anni, un traguardo importante, tantopiù se paragonato ai suoi 4 fratelli, tutti colpiti ai polmoni e deceduti tra i 42 ed i 68 anni, lui essendo l’unico non fumatore. Ma lo zio Edilio era un “Vassallo” un po’ particolare, relativamente diverso dai fratelli, che per tutta la loro vita, breve o meno che fosse, furono poco o tanto alle prese con i problemi e l’alterna fortuna di chi tende costantemente a porsi in situazioni di rischio.
Bell’uomo, alto, intelligente, laborioso, eticamente conformista e benpensante, credente osservante, tranquillamente allineato con i valori del conservatorismo modernista tipico dei più, che avevano visto ed in qualche misura vissuto i disagi della guerra e poi apprezzato la fattiva atmosfera della ricostruzione ed il benessere da essa poi ampiamente derivato, con il boom economico e l’espansione del consumismo.
 
Con Pericle e Silvio il piccolissimo Edilio
Così io almeno lo ricordo. Tuttavia dotato di verve e senso critico, mentalmente aperto alle novità del progresso, ed entro certi limiti anche alle trasformazioni dell’etica morale di una società in forte cambiamento. Soprattutto gli apparteneva un qualche scetticismo e lo sarcatisco humor disincantato, tipicamente genovesi, che sempre condivise con i fratelli, come linea di espressione intercalante. 
Felicemente sposato con la bellissima Lucia, rigoroso padre di famiglia, visse gran parte della sua lunga vita di artigiano tipografo (così soleva definirsi), borghese agiato, sempre attento al proprio lavoro, tuttavia curioso ed attento agli eventi dell’attualità generale, concettualmente mediando il suo manifestarsi tra il conservatore ed il progressista.
Quello che ritengo fosse il meglio della sua vita si svolse nella zona tra Albaro, dove lungamente abitò, ed il levante genovese, con la famiglia assiduo frequentatore del sempre "Nuovo" Lido d'Albaro e pressochè storico socio del Tennis Park, vicino a casa e non lontano dall'ubicazione della sua tipografia, cui assiduamente era dedito. In montagna il Sestriere fu per molti anni la meta di soggiorno preferita. 
 
Il "Nuovo Lido di Albaro" ai tempi in cui nacque Edilio
Questo breve ritratto appartiene essenzialmente alla mia memoria, per le occasioni di frequentazione avute nei lunghi decenni e per le osservazioni riportatemi dagli altri nostri parenti. Soltanto negli ultimi anni fui informato ed assai sorpreso di altri aspetti del suo carattere  che, nel divenire della vita familiare, lo accumunavano infine, in qualche misura, agli altri suoi fratelli, meno rigorosi e pelopiù assai meno timorati nella gestione delle proprie esistenze. In altri termini tutti abbastanza propensi, per un verso o per l’altro, ad “incasinarsi” la vita, a partire dal suo fratello maggiore, cioè mio padre. Così anche lui aveva le sue magagne di fondo, comportamenti discutibili che non avrei mai sospettato gli appartenessero. Nulla di eccezionale in ogni caso, soprattutto se paragonati a quelli di mio padre. Ma che determinarono problemi in ambito familiare ed anche nel suo lavoro.
A casa mia qualche anno fa, con Cinzia, Claudio, Wanda.
Comunque fosse e per quanti errori potesse aver commesso, sicuramente la sfortuna giocò una parte determinante nella triste conclusione della sua attività lavorativa, la chiusura della tipografia ed i conseguenti pesanti disagi economici. Una botta non indifferente fu l’ennesima alluvione genovese che allagò la sede della ditta, rendendo quasi del tutto inutilizzabili macchine e materiali, in assenza di qualsiasi risarcimento ancorché paventato e mai elargito dagli organismi politici competenti.
Ciò che avvenne poi in un'epoca in cui si stava già verificando una progressiva caduta della domanda generale, nello specifico dovuta all’avvento della tecnologia cibernetica digitale, per cui sempre più documenti, file, corrispondenza, messaggi, connessioni, memorie andavano via, via spostandosi dal cartaceo stampato verso l’uso generalizzato dei computer. La richiesta di materiali tipografici calò progressivamente, riducendosi sempre più drasticamente, restando alimentata quasi unicamente a forniture per necessità d’ordine burocratico amministrativo.
 
Edilio bambino a sinistra, al matrimonio di Pericle e Lidia (a destra il più piccolo Piero)
Edilio aveva allora già superato la settantina ed in un mondo in cui faticavano sempre più a soluzionarsi i giovani, i suoi tentativi di riciclarsi furono presto esautorati e fu costretto a ritirarsi dalla vita attiva quando ancora possedeva salute e forze per poter invece continuare, dovendo altrimenti ridimensionare stili e qualità di vita. Gli rimase, nonostante tutto, l’affetto della famiglia ed il suo passatempo preferito, l’assidua e costante frequentazione del Tennis Park di via Zara, dove ritrovava amici e conoscenti di sempre, con cui soprattutto condivideva il gioco delle carte e si sentiva ancora vivo. Come altri dello stesso ambito familiare avrebbe comunque meritato giorni migliori per la parte finale della sua esistenza, sicuramente più dei fratelli, nessuno dei quali ebbe infine più di lui, anzi…
La sede del Tennis Park in via Zara
A me piace ricordare la sua verve, la sua parlata priva della “elle”, da cui il sopranome “beuandi” per cui era arcinoto il suo intercalare dell’equivalente parola genovese “belandi”. Mi piace ricordare il suo sorriso, le sue battute sarcastiche tipiche della vecchia tradizione genovese, tipiche dei Vassallo. Mi piace ricordare il suo sorriso, la sua intelligente curiosità, talora un pò naif, comunque sempre stimolante nel dialogo in quelle purtroppo rare occasioni cha avemmo di frequentarci. 
Così come ricordo con piacere la sua classe, lo stile  comportamentale, che in effetti era tipico ed in parte condiviso con gli altri suoi fratelli e la dolce moglie Lucia.
 
Edilio ultraottantenne all'Outlet di Serravalle

Concludo con un caro saluto, sperando che lui sia davvero lassù, dove credeva, ambiva e meritava di andare, nella pace della vita eterna, a celiare...e giocare a carte con gli angeli ed altri suoi amici, già colà ubicati od in procinto di raggiungerlo, inesorabilmente, nel volgere di qualche anno.
Uno dei suoi attuali compagni di gioco ?

The lonely dolphin
P.S.
Venuto a mancare lui mi sono reso conto che, salvo errori, sono ora io il “vegliardo” della successiva generazione, maschi e femmine inclusi. In effetti da lui mi dividevano soltanto 14 anni, e dubito che riuscirò a raggiungere in qualche modo il suo traguardo di età. Non ne ho l’ambizione, nella misura in cui verifico già ora il peso degli anni, le limitazioni ed i fastidi imposti dagli acciacchi ed il loro progressivo sommarsi che tendono sempre più a rendere meno piacevole o financo sopportabile l’esistenza. Come afferma con spietata lucidità il professor Franzon vecchio e malato, interpretato dal grande Volontè malato e vecchio pure lui, nel bel film “Una storia semplice” (dal romanzo di Sciascia): 
“…A un certo punto della vita non è la speranza l’ultima a morire, ma sembra essere il morire…l’ultima speranza”.



mercoledì 9 dicembre 2015

CAPIRE L'ISLAM

Il profeta Maometto


CAPIRE L’ISLAM

Questa è una “summa teologica” degli aspetti più notevoli della Dottrina Islamica, tali da renderla curiosamente, profondamente diversa e distante dalle altre principali religioni nel mondo. Ma ciò che maggiormente la distingue è l’ossessivo fanatismo che la caratterizza, rendendola assai difficilmente mutevole nel tempo. I cristiani ad esempio sono profondamente cambiati, sopratutto negli ultimi decenni: la loro religione ha molto stemperato i suoi dogmi, modernizzandone peso e significati ed aprendosi sostanzialmente ai tanti cambiamenti che l’etica, la cultura, la sensibilità generale hanno sviluppato verso forme più libere di pensiero, di vita, di comportamenti. Del resto la parola di Cristo fu sostanzialmente un messaggio d’amore e di non violenza, oggi così ben recuperato da Papa Francesco. Anche se in passato il messaggio d'amore fu troppe volte fuorviato e
Torquemada inquisitore
spesso perfino smaccatamente tradito nel corso dei millenni, da diverse forme di oscurantismo, come accadde ad esempio con le atroci aberrazioni della “Santa Inquisizione”e da orrende stragi compiute dai crociati, spesso motivati più a procacciare ricchezze e territori che non alla riconquista della Terra Santa. 

Il Corano del profeta Maometto si basa altrimenti sul principio assoluto di affermazione totale dell’Islam alla conquista del mondo, esplicitamente incitando alla guerra, all’odio, allo sterminio degli “infedeli, le cui gole debbono essere tagliate, le cui teste debbono essere mozzate”. 
Maometto il conquistatore.

La “Summa Teologica” dell’ortodossia islamica prevede innanzitutto unicamente e soltanto la propria”Ortodossia”, cioè la totale rigidità dogmatica dei principi fondamentali ispirati a Maometto dall’unico Dio: Allah. Ogni cambiamento essendo a priori categoricamente escluso. Ciò che rende i Mussulmani schiavi di fatto della propria condizione Islamica, con l’unica alternativa di divenire “miscredenti” nel caso volessero tentare di laicizzarla.)
Allah akbar (Allah è grande)

"ISLAM" significati della parola araba.
Letteralmente vuol dire "SOTTOMISSIONE", che può intendersi in modi diversi: "sottomettersi al dio Allah, abbandonarsi a lui", oppure "sottomettere, sopraffare gli infedeli", o ancora entrambi i significati omologati in un'unico dogma.


Dogmi e divieti Islamici

Le norme di Corano e Sharia (legge dell’Islam) dimostrano l’enorme lontananza con la società civile occidentale in genere, tendendo infatti a regolamentare, in maniera assolutamente soffocante, ogni singolo aspetto della vita sociale del credente. Che per sapere come comportarsi deve essere sempre attentamente e strettamente "osservante".
Attentamente e strettamente osservante.
Ciò che non è previsto dalla Sharia è definito “innovazione”, e le innovazioni non sono assolutamente ammesse nella legge islamica !  
Ad esempio è proibito festeggiare i compleanni, perché non previsto ed è inoltre è una tradizione tipicamente cristiana, e pertanto da condannare.
Il gioco degli scacchi è proibito perché perdita di tempo che interferisce con il culto.
Vietati ballo, musica, canto, spettacoli...
Vietato in assoluto qualsiasi gioco d’azzardo, anche per minimi importi.
Proibiti musica, canto, ballo,cinema, teatro, TV, se non finalizzati ad eventi di carattere religioso e informativo strettamente uniformati a Corano e Sharia. ("La musica corrompe le menti della nostra gioventù. Non vi è differenza tra musica e oppio…Il Profeta ordinò di distruggere tutti gli strumenti musicali, gli idoli, le croci ed altri simboli d’ignoranza”).
Proibita di fatto la lettura di qualsiasi testo, libro, giornale, rivista che non sia il Corano o altri pochi testi, rigidamente controllati ed approvati, per esempio quelli scolastici…
Solo il Corano !
Quadri, sculture, fotografie, filmati e comunque immagini che rappresentino esseri viventi (umani o animali) sono proibiti.

Agli uomini è vietato tagliarsi la barba ed avere i capelli lunghi come le femmine. Tutti devono radersi ascelle e pube ogni 40 giorni.  
Sono proibiti tatuaggi, piercing, chirurgia estetica, tacchi alti, pantaloni attillati, unghie smaltate, rossetto, cipria ecc…
Vietato, anche ai mancini, usare la mano destra per cibarsi. La sinistra è solo per gli usi “impuri” (pulirsi, toccare cose impure). Vietato soffiare sui cibi caldi per raffreddarli, soffiare nei bicchieri ecc…Vietato cibarsi di carni suine ed ogni loro derivato e di ogni altro animale che non sia stato fatto dissanguare lentamente ( ed atrocemente…) da vivo
Ricetta Kebab:sgozzare e dissanguare...

Proibiti gli alcolici, anche solo come ingredienti alimentari. Proibito stare a tavola con chi beve alcolici ! Dubbi “teologici” sull’uso dell’aceto... Vietati i formaggi ottenuti con caglio animale. Permessi i pesci ma non i crostacei.
Proibiti creme, saponi, detersivi derivanti da animali impuri o contenenti alcol.
Obbligo di dormire sul fianco destro.  
Vietati i mutui bancari. 
ATTENZIONE AL MALOCCHIO...

Importante fare attenzione al malocchio.
Per leggere il Corano, pregare, entrare nelle moschee, bisogna essere “puri”!               
I rapporti sessuali, le mestruazioni, il parto, il sonno profondo, le evacuazioni corporali, la flautolenza, 
rendono impuri. 
Per purificarsi occorre lavarsi con cura.  Ma per lavarsi il corpo è d’obbligo procedere da destra a sinistra, prima in alto e poi in basso, ma prima occorre fare abluzioni minori: mani, bocca, naso, braccia fino ai gomiti, testa, piedi. Tutto ciò è assolutamente tassativo in caso di rapporti sessuali, eiaculazioni, mestruazioni, partorienza.
Sesso e sonno profondo rendono impuri !
Prima di pregare se l’uomo che ha toccato una donna o è stato alla toilette deve purificarsi. In assenza di acqua deve strofinarsi con sabbia o terra pulita.
I cani non possono vivere in casa. Chiunque abbia un cane è sgradito ad Allah !   Sono tollerati solo i cani da caccia o da pastorizia.
Chiunque abbia un cane...
Prima del matrimonio, uomo e donna non possono assolutamente incontrarsi da soli ed avere qualsiasi contatto fisico. Uomini e donne non sposati, o non parenti, non dovrebbero inoltre stare insieme in nessun luogo. La donna deve ignorare il saluto di uomini che non le siano parenti stretti. 
Ai funerali possono partecipare solo donne anziane.
La donna è fondamentalmente casalinga e fattrice. Può fare altri lavori solo per bisogno, per emergenze, dopo aver fatto i lavori di casa, in un ambiente di sole donne, separatamente dagli uomini.
La condizione di “celibato” è proibita agli uomini.
Uomini e donne debbono essere circoncisi.
E’ vietato il matrimonio tra uomo e donna che siano stati allattati dalla stessa balia.
Gli uomini adulti possono sposare bambine anche di otto anni, a condizione che non abbiamo rapporti sessuali prima della pubertà (cioè 12 anni in media).
Pedofilia Maomettana. Maometto e le sue mogli bambine: Maometto sposò Aisha quando lei aveva 6 anni e consumò il matrimonio quando la bambina ne aveva 9…

Sposò Aisha di 6 anni e "consumò" quando ne aveva 9.

Il matrimonio musulmano è un mero contratto civile che ha per oggetto il semplice godimento fisico della donna da parte dell'uomo. E’ necessaria la presenza di due testimoni maschi, oppure di un maschio e due femmine. La sposa deve essere rappresentata dal tutore (il padre, fratello, zio, ecc.), altrimenti il matrimonio non vale. Il tutore, infatti, concluderà il contratto di matrimonio in nome e per conto della sposa. Per potersi sposare, la donna deve avere il permesso della sua famiglia.   
La moglie non può impedire al marito di sposare altre donne, fino a quattro mogli.Sposa
Sposa bambina jemenita, morta dissanguata a 9 anni dopo la prima notte...
Matrimoni misti sono ammessi solo tra uomini mussulmani e donne non mussulmane, I figli saranno automaticamente musulmani. In caso di vedovanza, la moglie che non si è convertita all’islam non eredita nulla, mentre la moglie che si è convertita all’islam eredita comunque solo una minima parte del patrimonio.
Il matrimonio tra una donna musulmana con un uomo non-musulmano è invece proibito. La musulmana può sposarsi solo con un musulmano.
Principio fondamentale nell’ Islam è l'obbedienza della moglie al marito.                     
Alla donna, non è permesso di uscire di casa senza il permesso del marito. La moglie deve sempre essere pronta a soddisfare i desideri sessuali del marito, quando e come a lui piaccia 
(ad eccezione del sesso anale, assolutamente vietato).
Matrimoni islamici.

Il marito può picchiare la  moglie se lei non gli obbedisce. Se il marito parte per un viaggio la donna non può essere lasciata in casa da sola, il divorzio musulmano consiste nel permettere al marito di ripudiare la moglie, cacciandola di casa senza garanzia alcuna di sostentamento.                       La possibilità di dar ripudio appartiene solo all'uomo. La religione islamica dispone che le donne abbiamo la metà dei diritti degli uomini nelle testimonianze pibbliche.

Durante il Ramadan vietato profumarsi e parlare con persone del sesso opposto.
Il musulmano deve prima obbedire ad Allah, poi a Maometto e quindi, in ultima istanza, all’Autorità governativa, ossia le leggi emanate dai vari Paesi.
Vieta espressamente..
La religione islamica vieta espressamente d’ integrarsi con cristiani, ebrei e comunque non-musulmani, mantenendosi ben distinti da loro.
Di Islam ce n’è uno solo ! Distinguere tra musulmani “moderati” ed “integralisti” è fuorviante, perché ciò ipotizzerebbe la possibilità di poter interpretare il Corano, aggiornandolo ed adattandolo in chiave moderna. Ma il Corano, come la sharia, rappresenta la parola di Allah alla lettera, pertanto non interpretabile liberamente.   Più che tra moderati ed integralisti, pertanto, è senz’altro più corretto differenziare piuttosto tra musulmani praticanti e non.
Nelle invocazioni coraniche, durante la preghiera islamica, viene più volte invocata la vittoria sui miscredenti e gli infedeli, ribadendo così giornalmente l’intolleranza verso i non-musulmani.
Inolleranza alla Mecca.

Nell’islam la cremazione dei morti è proibita.
La schiavitù è ammessa dall’Islam. La ‘tratta degli schiavi’ in Africa fu iniziata proprio dagli arabi.
Gesù non morì sulla croce, fù sostituito da un sosia, probabilmente da Giuda.

Taglio della mano per i ladri, pena di morte per gli omicidi, tranne che i parenti della vittima accettino un suo risarcimento.

Pena di morte per apostati, adulteri, omosessuali. 

Lapidazione di fedigrafa

Le donne adultere vanno lapidate.

I mussulmani possono “nascondere” la propria fede finchè ciò sia utile per poter essere accettati nelle società non islamiche, tranne poi manifestarsi per prendere il sopravvento su quelle. (Dalla Sunna16/106: "Il Messaggero di Allah disse, ‘Chi è pronto ad uccidere Ka’b bin al-Ashraf? Ha proferito parole ingiuriose e ha danneggiato Allah e il Suo Apostolo.’ Maslamah si alzò e disse, ‘Vuoi che sia io ad ucciderlo?’ Il Profeta proclamò, ‘Si.’ Maslamah disse, ‘Quindi permettimi di mentire così che io sia in grado di ingannarlo.’ Muhammad disse, ‘Puoi farlo”).
...tranne poi manifestarsi...

The lonely dolphin 

P.S.: Provate ora a pensare.
Provate a pensare quale può essere la metalità di un mussulmano, nato, cresciuto educato sulla base dei dogmi coranici qui sopra descritti, impedito alla musica, alle arti, agli spettacoli, alle informazioni del pensiero moderno, abilitato unicamente e solo alla lettura del Corano, letteralmente soffocato dall'assoluta rigidità degli immutabili precetti di quella religione e cultura. Provate a pensare quale apertura mentale possa avere verso l'occidente. Provateci.