lunedì 26 settembre 2016

Momenti felici...7^ Parte

Momenti felici della memoria. 7^ Parte: 1978 - 1992
Le Grigne a sinistra, i Corni di Canzo in 1° piano al centro, il Resegone a destra, visti da Orsenigo, alta Brianza (Como) dove allora vivevamo.
Così nel 1978 iniziai il mio nuovo lavoro come libero professionista. In definitiva mi trovai a fare poco di nuovo, sicuramente qualcosa di meno, essendo ora le mie responsabilità circoscritte unicamente alla mia persona, ed a quella di un giovane collaboratore che assunsi, addestrai ed avviai alle vendite in quel settore, il tessile, che io ormai già conoscevo,
almeno in parte.
Fiorete Zetadue era una gran bella ditta, ottimamente strutturata e condotta, i cui unici limiti verificai in taluni atteggiamenti anticommerciali del titolare, con cui direttamente collaboravo.
Persona geniale, di vasta cultura e preparazione specifica, molto curioso del mondo, gran viaggiatore per diletto, manager capace e spregiudicato, raffinato cultore della buona tavola, del buon vino (attrezzato di diploma di sommelier e corrispondente di Gault & Millaut) e delle belle donne, tuttavia talora condizionato da istanze maniacali, che lo portavano frequentemente a trascendere nell'imporre alcuni "must" operativi. 
La Sede di Fiorete a Fino Mornasco (Como)

Per meglio comprendere l'interessante contesto, sia economico industriale che culturale, significativo del meglio della media impresa di quegli anni, ma anche di personaggi degni di nota, consiglio vivamente la lettura, su questo stesso blog, del post:
"Il Fiore della Rete" = http://swimmingeorge.blogspot.it/2011/08/fiore-di-rete.html.

Collaborai con Fiorete Z2 per 15 anni, un'enormità di tempo (le mie svariate precedenti esperienze registravano un massimo di 8 anni con Marathon-GulfOil).
Chi conosceva il mio carattere e quello di R.Z., il titolare di quella tessitura, scommetteva che il nostro rapporto sarebbe durato assai meno. Ma altrimenti durammo tanto, seppure con alterne fasi di "umori". Riassumendo direi che i primi 5 anni furono pressochè idilliaci, i successivi 5 di accettabile routine, gli utlimi 5 un faticoso crescendo conflittuale.
L'importante area e clientela di cui mi occupavo erano stati prima di me assai trascurati, per cui lavorando sodo, con capacità e determinazione, arrivai nel giro di 3-4 anni a quadruplicarne il fatturato.
Tipica Show Room di Arredamentyo Tessile.

Spesso Z. si divertiva a venire in giro con me, per verificare assai accortamente dal vivo le situazioni del "mercato", più volte aiutandomi con la sua sola presenza a spuntare ordini veramente ingenti, sopratutto a raccogliere informazioni e...campioni della concorrenza da replicare, inevitabilmente migliorandoli. Ma in altre non rare occasioni mi parse accompagnarmi più per svago che per business, facendomi talora fare deviazioni di anche 100 km dall'itinerario previsto per andare a mangiare nei migliori ristoranti, probabilmente anche per adempiere alla sua funzione di corrispondente di Gaull & Millaut, che consisteva nell'assegnare un voto al locale in cui andavamo a mangiare.
Ebbi così la fortuna in quegli anni di frequentare i migliori ristoranti, i più famosi in Lombardia degli anni '80: Aimo e Nadia, da Vittorio, la Cassinetta e molti altri che fatico a ricordare.
Ristorante alla Cassinetta di Lugagnano

In quei 15 anni la mia vita fu forse meno avventurosa, tuttavia meritevole di svariati piacevoli ricordi, esperienze, conquiste, cambiamenti, con i sempre inevitabili incidenti di percorso.
Il bilancio che la mia memoria realizza è comunque ampiamente positivo. Nel lavoro potei consolidare esperienza, professionalità, immagine e risultati economici apprezzabili, sviluppando abituali contatti diretti con i titolari delle principali aziende commerciali italiane del settore, partecipando alle fiere più importanti, in Italia ed all'estero, ed affinando nella specifica merceologia tessile le mie svariate precedenti nozioni di marketing, che avevano fatto parte del mio iniziale, lungo tirocinio lavorativo. 
Mio cliente tipo, grossista distributore a livello nazionale, fornitore di migliaia di negozi.

Al di fuori del lavoro riuscii finalmente a trovare spazi più ampi
e tempi adeguati per godere meglio e di più la fortuna della mia famiglia, con lunghi weekend e periodi di ferie prolungati talora sino ad un intero mese, ciò che in passato non mi era stato possibile, se non episodicamente.
Imparai a sciare quasi decentemente, a giocare a tennis ad un apprezzabile livello amatoriale, ad andare a vela...Ciò senza trascurare le svariate centinaia di km nuotati ogni anno e le migliaia corsi a piedi ed in bicicletta, le lunghe escursioni sulle vicine montagne del triangolo lariano (lago di Como e Svizzera), crocere a vela sui laghi ed al mare (Croazia, Liguria, laguna veneta*), rilassanti passeggiate nei boschi dell'alta Brianza, vacanze tour nei paesi europei, prima con i figli e poi senza, loro poi divenuti troppo grandi per...sopportarci...
Bellissimo itinerario lungo l'Adda, tra Brivio e Capriate (45 km a.r.). A sinistra la sponda bergamasca, sullo sfondo in alto il ponte ferroviario (h = 100mt.) del 1890.

Riuscii ad esempio a godere lunghi giri con gli sci di fondo, sopratutto in Svizzera e sull'Altipiano di Asiago** (sino ai 50 km della marcia bianca), ad affinare le mie capacità di velista alle Bocche di Bonifacio, tra Sardegna e Corsica, dove il vento è sempre teso e raramente perdona errori...Ma la vacanza più bella la facemmo con mia moglie nel 1990, in moto (Custom Guzzi Florida), in Corsica, girando quasi tutta la bellissima isola, le sue splendide cale, ma anche il selvaggio interno, con montagne a ridosso dei 2.000 mt., dove d'inverno si scia.
Guzzi Florida V35

I figli crescevano ottimamente, fra studio e sport, sopratutto nel nuoto, ben avviati all'agonismo. Gioel in particolare, essendo più disponibile, ligio e determinato negli allenamenti, ottenne importanti risultati anche a livello nazionale, conseguendo il terzo posto nei 50 delfino ai campionati italiani under 11 (Coppa Scarioni 1984). Passato poi alla pallanuoto con il Como, fu ripetutamente convocato ai collegiali per la nazionale allievi, raggiungendo il 4° posto nel Campionato di categoria, a 16 anni, nel 1991. La finale del torneo si teneva a Firenze, da dove tornò la sera tardi. La mattina dopo levataccia alle cinque, per essere all'aereporto di Linate in tempo per salire per la prima volta in aereo, diretto a Sidney, Australia, via Francoforte. 
Gioel con Wanda ad Orsenigo

Aveva 16 anni. In Australia visse per quasi un anno un'esperienza meravigliosa di vita, ospite presso famiglie locali, frequentando la scuola, vivendo la vita, facendo gli sport tipici di quel fantastico mondo, imparando ottimamente l'inglese e facendo un'esperienza di molto formativa. Ciò che fù possibile tramite l'organizzazione E.F. International.

La stessa tramite la quale già nel 1986 nostra figlia Valentina, 17 anni, aveva trascorso uguale periodo negli U.S.A., alla stessa maniera, con analoga soddisfazione, realizzando anche lei notevolissima esperienza e maturazione.
Noi siamo convinti che la formazione educativa e caratteriale dei nostri figli sia stata decisamente premiata, anche nell'età adulta, anche ai fini lavorativi, da quel tipo di esperienza.
Valentina in particolare era un'adolescente tendenzialmente introversa, apparentemente insicura nonostante fosse (parere generale di chiunque la conoscesse) ampiamente premiata da
notevoli doti di bellezza ed intelligenza.
Valentina in cammel tour in Marocco

L'esperienza americana ne trasformò il carattere, ritornò totalmente estroversa, allegra, comunicativa, intraprendente e determinata ! Parlando un inglese pressochè perfetto. 
Trasformazione che l'aiutò sicuramente moltissimo negli anni successivi, quando terminati gli studi decisa ad andare a vivere a Milano ed a verificarsi nel lavoro: dedita al commerciale (buon sangue non mente...) fece rapidamente una notevole carriera, arrivando a coprire incarichi relativamente importanti con società di primo livello nell' ambito del marketing informatico.
Gioel sulla sfondo della piscina, dietro la nostra casa.

Nel 1987, dopo 12 anni che l'abitavamo, sempre migliorandola, vendemmo la nostra villetta chalet di Orsenigo. Decisione difficile e sofferta, nella misura in cui ci avevamo dedicato l'anima ed in essa ci identificavamo totalmente come stile di vita.
Purtroppo ci portarono a farlo noiosi problemi di vicinato, con i quali giudicammo non valesse la pena di convivere.
Iniziò così un periodo di transizione, poi aggravato da miei problemi di lavoro, periodo che durò 3 - 4 anni, durante i quali ci trovammo a fare scelte abbastanza importanti  per il nostro futuro.
Venduta la nostra villetta ci trasferimmo provvisoriamente in un appartamento all'interno del residençe di Villa Odescalchi, nella vicinissima Alzate Brianza. Villa dotata di un meraviglioso, grande parco secolare, con grande piscina e due campi da tennis.
Vi trascorremmo un anno piacevolissimo, godendo appieno quel favoloso contesto, realizzandovi amicizie e compagnie con cui era bello trascorrere il nostro tempo.
Hotell Residence Villa Odescalchi

Contemporaneamente decidemmo di approfittare di una importante occasione, l'acquisto di un appartamento in Liguria, un attico di c.a 100 mq. con ampio terrazzo a Zoagli, tra Rapallo e Chiavari, di fronte a Portofino. Una posizione da favola: comodo con l'Aurelia, a 150 metri dal mare, cui si accedeva tramite apposito sentiero pedonale, in una caletta attrezzata con bar ristorante, spiaggetta, un piccolo molo e rimessaggio per le barche ! Ma la cosa più notevole era il panorama ! Di fronte a noi si apriva a 180° il Golfo del Tigullio, e la davanti a noi, a soli 4 km., la mitica Portofino !
Avrebbe potuto divenire in futuro il fantastico ritiro per la nostra vecchiaia in pensione e nel frattempo essere una grande opportunità di vacanze, soggiorni, weekend in ogni stagione, a circa 2 ore di auto dalla nostra residenza comasca.
Zoagli, cala degli ulivi dove eravamo ubicati, in alto Portofino, la punta del promontorio.

Ma putrtroppo non fù così ! Facemmo infatti l'imperdonabile errore di rivenderlo dopo neppure due anni, a conferma del saggio detto per cui "del senno di poi son piene le fosse".
Ma è anche vero che ci trovammo proprio in quel periodo ad affrontare pesanti problemi decisionali, sopratutto attinenti la mia opportunità (o necessità...) di cambiare lavoro, accettando una precisa offerta che prevedva necessariamento il nostro ritorno nel Veneto.
Ed in  considerazione di questa concreta prospettiva, allontanandoci di altri 200 km. diventava assai meno fruibile la nostra bella casa nel Golfo del Tigullio, avendo per altro l'opportunità di...monetizzare per l'aqcuisto di una nuova prima casa in zona Padova, Colli Euganei.
Tranne poi ripensarci, restando infine in quel di Como, favoriti da altra nuova, più interessante opportunità di lavoro in quella zona. 
Ritorno ai colli Euganei ? Occasione mancata.

Nella decisione giocò anche il fatto che proprio allora si rese disponibile un nuovo, bellissimo, grande appartamento attico, superpanoramico, nello stesso residence in cui avevamo già abitato appena giunti in Lombardia, prima d'improvvisare la nostra villeta chalet. Nel contesto di 3 ettari di verde collina circondata da boschi e prati dell'alta Brianza, a 10 minuti da Como lago, ad 1 km da Cantù, il residence includeva poche ville mono e bifamiliari immerse nel verde, con tennis e piscina.
Vi abitammo per i successivi 15 anni, sino a Settembre del 2003,
e molto probabilmente ci vivremmo ancora se l'unico proprietario di tutto il residence fosse stato disponibile a venderci l'appartamento in cui abitavamo.
Negli ultimi 6 -7 anni gli eredi cercarono poi di vendere, ma senza riuscire ad esitare neppure una singola unità, ad un prezzo pari a nemmeno la metà di quello che noi nel 2003 saremmo stati disponibili a pagare !
Ciò è purtroppo significativo di un mondo assai tristemente cambiato, da svariati punti di vista, come tutti ben sappiamo, nella misura in cui ne paghiamo le conseguenze.
Cantù, panorama, sullo sfondo le montagne del lecchese.

Io escursionista.
I primi anni di quel periodo, dal 1989 al 1992, furono comunque per noi ancora buoni, sostanzialmente "felici", solo in parte adombrati dalle preoccupazioni che caratterizzarono allora la mia conflittuale situazione professionale.
Che non ci impedì tuttavia di vivere e godere pienamente delle molte opportunità di un'agiata vita borghese in un contesto decisamente favorevole e fortunato.


The lonely dolphin 

Su questo stesso blog v. post:
* Aglaja, storia di una barca un pò speciale
    http://swimmingeorge.blogspot.it/2012/03/aglaja-storia-di-una-barca-un-po.html
* * Della montagna
 http://swimmingeorge.blogspot.it/2013/04/della-montagna.html